GITA SCOLASTICA AL MUSEO SPELEO ARCHEOLOGICO
Un viaggio nel tempo di 3.500 anni
Il Museo Speleo Archeologico – SPARCH è situato nel centro storico di Pertosa, il borgo che prende il suo nome da “Pertusium” che significa stretta apertura, in riferimento all’ingresso delle Grotte di Pertosa-Auletta. L’allestimento museale è il punto di arrivo di una ricerca iniziata a fine Ottocento che portò alla luce i resti di un villaggio palafitticolo all’interno delle vicine Grotte.
La conoscenza di questo luogo, grazie alle ricerche più recenti, ha consentito di raccontare con un allestimento originale, la vita quotidiana dell’uomo preistorico che ha vissuto in queste Grotte e che le ha elette non solo a sua dimora ma anche a luogo di culto.
Nel Museo si trova la ricostruzione in scala reale della palafitta dove sono bene evidenti i sofisticati incastri dei pezzi di legno utilizzati dagli uomini preistorici e sulla cui superficie è rappresentata una scena di vita quotidiana ambientata attorno a 3500 anni fa. A fianco alla palafitta si trova la stratigrafia archeologica che consente, anche grazie alle competenti guide, di fare un viaggio lungo circa 3000 anni, dall’età del Bronzo al Medioevo.
L’esposizione documenta attraverso pannelli esplicativi, video e touch screen l’eccezionale sito archeologico sommerso rinvenuto nelle Grotte a cui si aggiungono i reperti originali delle indagini di fine Ottocento con un viaggio tra vari materiali e diverse funzioni degli oggetti esposti, tra varie epoche e differenti gruppi umani.
A chiudere il viaggio nella preistoria un nuovo strumento: la realtà immersiva! Con gli Oculus di ultima generazione si entra nella grotta così come era 3500 anni fa, indossando i panni dei nostri antenati.
Un viaggio attraverso i millenni con un allestimento capace di raccontare il passato con linguaggi e strumenti moderni.

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Le Grotte di Pertosa-Auletta oltre ad essere interessanti per i tanti aspetti che la caratterizzano, sono anche molto agevoli e sicure, ancor di più grazie all’attenzione della Fondazione MIdA nel predisporre quanto necessario per la tutela dei visitatori, soprattutto se sono bambini e ragazzi, e al contempo per la salvaguardia dell’ambiente ipogeo stesso.
In tutte le visite proposte i ragazzi sono accompagnati da guide in continuo aggiornamento, non solo per approfondire la conoscenza scientifica e archeologica, ma anche sulle attività di primo soccorso e di gestione delle situazioni di emergenza: le grotte, infatti, sono state le prime in Italia ad essere cardioprotette.