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Il suolo al centro delle attività MIdA per la ricerca e la divulgazione

Il Museo del Suolo premiato dalla FAO

Il 6 dicembre 2021, giorno scelto dalla Fondazione MIdA per celebrare il suolo e il Museo che ne racconta la formazione, l’importanza e la tutela, è stata l’occasione per rendere omaggio e ringraziare tutti gli esperti e tutti i collaboratori che ne hanno permesso la realizzazione.

Alla presenza dell’onorevole Piero De Luca si sono susseguiti i contributi, in presenza e da remoto, di chi in questi anni al fianco della Fondazione MIdA e per le proprie competenze scientifiche, professionali ed umane, ha reso il Museo del Suolo e la Fondazione un punto di riferimento per la ricerca e la divulgazione su tematiche caratterizzanti gli obiettivi statutari.

Momenti cruciali della giornata sono stati il collegamento con Ronald Vargas, Segretario del Global Soil Partnership della FAO, che ha promesso di fare visita all’unico Museo del Suolo italiano facente parte della Rete Mondiale dei Musei del Suolo, e la successiva consegna alla Fondazione MIdA dell’opera dell’artista Roberto Panico, dedicata ai suoli d’Italia. 

I suoli d’Italia – Roberto Panico

Momento di forte emozione è stato l’intervento della Direttrice Scientifica Mariana Amato, che ha comunicato la conclusione della sua esperienza nella Fondazione, sebbene lo abbia fatto con la presentazione di un importante progetto finanziato dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dunque con un team di progetto che guarda al futuro e a nuovi strumenti di divulgazione e di coinvolgimento delle nuove generazioni. Il progetto denominato S.C.R.I.G.N.O. vedrà il coinvolgimento di 30 ragazzi nella prima fase e di altri 300 nella seconda e e realizzerà, tre l’altro, un gioco da tavolo su archeologia, ecologia e geologia.

Nel pomeriggio sono state presentate due nuove installazioni del Museo del Suolo, quella dedicata alle rocce e ai fossili, e quella dedicata agli insetti, per meglio far comprendere l’importanza di questa fondamentale risorsa per la sopravvivenza dell’uomo e del Pianeta.

Molto di più è stato raccontato: le dirette integrali possono essere visualizzate sul canale Youtube della Fondazione MIdA.

Intervista all’onorevole Piero De Luca
Intervista al presidente MIdA

MIdA, il suolo, l’ambiente, la storia

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Riflessioni sulla gestione integrata delle risorse ambientali e culturali: l’esperienza MIdA, i musei integrati dell’ambiente, la ricerca, la didattica, la fruizione, la partecipazione.

In occasione della Giornata Mondiale del Suolo – World Soil Day la Fondazione MIdA organizza presso l’Auditorium MIdA 01 il 6 dicembre 2021 una giornata di presentazione del sistema naturalistico e museale, della filosofia e dei risultati delle attività svolte, promuovendo una riflessione con chi ha collaborato più da vicino alla loro realizzazione.

La Giornata Mondiale del Suolo – World Soil Day si celebra il 5 dicembre e ogni anno la FAO-Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura organizza campagne di sensibilizzazione su tematiche legate al suolo e alla sua salvaguardia.

Anche la Fondazione MIdA, con il Museo del Suolo, unico in Italia e parte del gruppo promotore del Global Soil Museums Network, e con tutte le attività messe in campo dall’inaugurazione del 2016 mira ad aumentare la consapevolezza dell’importanza di mantenere sani gli ecosistemi e il benessere umano, a diffondere la conoscenza del suolo per il bene comune, a sensibilizzare all’importanza del suolo come componente cruciale del sistema naturale e come mitigatore nella continua perdita di biodiversità.

La diffusione delle conoscenze sulle tematiche riguardanti il suolo ed i sistemi ipogei e la loro gestione sostenibile, e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questi temi, sono inseriti fra i pilastri della Strategia Tematica per la Protezione del Suolo, della Global Soil Partnership, e delle linee guida del Revised World Soil Charter. Costituiscono pertanto obiettivi specifici delle politiche di tutela e possono essere la base della transizione ecologica.

La Fondazione MIdA, con i i siti che gestisce e con le attività di ricerca e divulgazione che realizza, offre un contributo originale in campo gestionale, educativo, scientifico e sociale, ottenuto con la collaborazione di istituzioni ed enti di ricerca e territoriali, e di docenti e ricercatori di diversi atenei italiani.

Le attività di divulgazione scientifica ed animazione territoriale si sono integrate con quelle di turismo ambientale e culturale e sono state compiute attraverso allestimenti museali, formazione, visite, atelier, ricerca partecipata, convegni, una collana di pubblicazioni dedicata ai sistemi ipogei, attività in agricoltura, stage, partecipazione a network, ed iniziative di coinvolgimento della comunità fra le quali  la formazione di un Consiglio Scientifico Junior.

In occasione della giornata mondiale del suolo 2021, la Fondazione MIdA ospiterà molti degli esperti e degli studiosi che la hanno affiancata in questi anni nella realizzazione del Museo, delle attività di ricerca e di divulgazione. Sarà l’occasione per ricevere in dono l’opera “Collezione sui suoli d’Italia” realizzata dal maestro Roberto Panico. L’opera, infatti, rientra nelle azioni messe in campo dal Communication Team della FAO e in particolar modo da Giusy Emiliano con l’intento di mettere insieme arte contemporanea e scienza per supportare la sostenibilità ambientale e la tutela dei suoli.

Si presenteranno altresì due nuovi allestimenti del Museo del Suolo. La sezione dedicata a rocce e fossili che sarà un ulteriore strumento divulgativo e didattico per la comprensione della geologia del territorio; la sezione dedicata agli insetti che nel nostro territorio sono associati al suolo e le loro influenze sulle piante e l’agricoltura.

L’evento vedrà la presenza dell’Onorevole Piero De Luca e in collegamento Ronald Vargas, Segretario del Global Soil Partnership, Land and Water Office della FAO.

La giornata di riflessione avrà anche un momento rivolto al futuro con la presentazione del progetto S.C.R.I.G.N.O. finanziato dal Dipartimento per le politiche della famiglia – Presidenza del Consiglio dei Ministri per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali ed educative di persone di minore età che vedrà coinvolti oltre 30 ragazzi dai 6 ai 13 anni nella realizzazione di un gioco di società su tematiche ambientali, scientifiche e archeologiche.

L’incontro ha avuto il patrocinio del Dipartimento di Scienza della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, del Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla “Earth Critical Zone” per il supporto alla Gestione del Paesaggio e dell’Agroambiente, della Scuola di Scienze Agrarie, forestali, alimentari ed ambientali dell’Università degli Studi della Basilicata e della Società Italiana della Scienza del Suolo.

Tutto si svolgerà nel pieno rispetto delle disposizioni sanitarie e di sicurezza definite dalle autorità competenti per contrastare la pandemia da Covid-19.

Sarà necessario esibire il Green-Pass (ciclo vaccinale completato o guarigione da Covid-19) ed è necessario comunicare la propria presenza al numero 0975 397037 o all’indirizzo di posta elettronica marketing@fondazionemida.it.

Apoidei e servizi ecosistemici: migliaia di specie da preservare

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Il 20 maggio ricorre la Giornata Mondiale delle Api, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 18 ottobre 2017. La data scelta corrisponde alla data di nascita di Anton Jansa, che nel XVIII secolo fu un precursore nelle tecniche di apicoltura moderna. La Giornata mondiale delle Api è un momento di riflessione sull’importanza degli impollinatori per la sopravvivenza degli ecosistemi sia naturali che agricoli e per l’intera umanità. Infatti, il 90% delle piante spontanee e i 3/4 di quelle coltivate dipendono dall’impollinazione mediata da insetti detti pronubi. Questi, grazie alla loro attività di trasporto del polline garantiscono servizi ecosistemici essenziali, quali il mantenimento della biodiversità vegetale e la produzione di alimenti attraverso frutta e verdura.

L’ape da miele (Apis mellifera L.), e, di conseguenza, le sue tipicità, autoctonie e adattamenti al territorio in cui vive, deve essere tutelata perché un ottimo indicatore della salubrità dell’ambiente. Infatti, perlustra un’area di qualche km2 ed entra in contatto con tutte le matrici ambientali del soprassuolo, dall’acqua all’aria attraverso il nettare ed il polline dei fiori. Inoltre, le bottinatrici, cioè le api operaie più esperte, sono costantemente alla ricerca di pascoli con fioriture scalari ed eterogenee, di ambienti salubri con bassissimo impatto chimico per la corretta alimentazione della prole e per l’accoppiamento delle regine. Gli apicoltori conoscono bene quest’attitudine delle api, infatti le allevano e le curano per l’ottenimento dei prodotti ma sono anche benemeriti perché il loro lavoro è un contributo sostanziale all’apporto di servizi ecosistemici.

Api da miele – Foto di Gennaro Di Prisco

L’entomofauna pronuba comprende non solo le Api da miele ma anche altri Apoidei come i Bombi, le Osmie, i Megachili, ed altri ordini come Coleotteri, Ditteri e Lepidotteri. In Europa, vi sono circa 2.000 specie di Api, 500 di farfalle e 900 di mosche sirfidi che contribuiscono al servizio di impollinazione il cui valore, in termini produttivi, si stima essere di almeno 2 miliardi di dollari per anno, la maggior parte dei quali derivano dalle specie della superfamiglia Apoidea.

Gli impollinatori, quindi, hanno un ruolo chiave nella regolazione dei servizi a supporto della produzione alimentare, della tutela degli habitat e delle risorse naturali, cioè la base della nostra esistenza e delle nostre economie. Inoltre, gli impollinatori sono sempre più importanti per la resilienza degli ecosistemi ai disturbi di varia natura e per l’adattamento dei sistemi di produzione alimentare umana ai cambiamenti globali. Tuttavia, la rarefazione degli impollinatori dovuta a fattori di stress ambientali come i cambiamenti climatici, agricoltura intensiva e inquinamento antropico, rende necessario lo sviluppo di studi atti a valutare lo stato degli impollinatori nelle aree naturali e riserve ambientali, soprattutto per quei pronubi inseriti nella red list europea delle specie a rischio di estinzione.

Impollinazione del melo – Foto di Gennaro di Prisco

L’impegno della ricerca applicata è quello di comprendere i meccanismi che stanno alla base delle relazioni tra piante e api in ambienti naturali ma soprattutto negli agroecosistemi. Tale attività si inserisce nello studio della gestione ecosostenibile dell’intero sistema di produzione del cibo, con massimizzazione della biodiversità del sottosuolo e soprassuolo al fine di mitigare gli impatti del cambiamento globale, promuovendo una crescita sostenibile, rispettosa dell’ambiente ed agroecologica.

Presto potrete scoprire altre caratteristiche delle api e degli impollinatori nel Museo del Suolo!

Gennaro Di Prisco, PhD – Ricercatore, IPSP-CNR

EGU – European Geosciences Union

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Si è conclusa da qualche ora l’Assemblea generale annuale dell’EGU-European Geosciences Union che è l’organizzazione leader per la ricerca sulle scienze terrestri, planetarie e spaziali in Europa. Riunisce infatti circa 20.000 scienziati provenienti da tutto il mondo.

L’Assemblea Generale annuale è il più grande e importante evento europeo di geoscienze, che si tiene ogni anno a Vienna. Le sessioni della riunione coprono una vasta gamma di argomenti, tra cui vulcanologia, esplorazione planetaria, struttura interna della Terra e atmosfera, clima, ma anche energia e risorse. Quest’anno si  tenuta online dal 19 al 30 April 2021.

La Fondazione MIdA, grazie al contributo delle dottoresse Rosangela Addesso, Simona Cafaro e Filomena Papaleo, ha partecipato con un lavoro in cui è stata raccontata l’esperienza del sistema MIdA nella gestione sostenibile del geosito Grotte di Pertosa-Auletta, del sostegno alla ricerca per la produzione di nuove conoscenze e della disseminazione dei risultati attraverso i due musei Speleo-Archeologico e del Suolo, con attività esperienziali legate a tematiche ambientali, tra cui il carsismo, il suolo, la biodiversità e l’ecologia.

Intervento sul sistema MIdA

Di seguito l’abstract dell’intervento di Rosangela Addesso:

Un ringraziamento speciale a Filomena, Rosangela e Simona per l’impegno profuso nella ricerca e nelle attività di divulgazione. Ad maiora!

Eventi “Ag.I.RE” Agricoltura innovativa e resiliente

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Le attività della Fondazione MIdA nel progetto Ag.I.RE” Agricoltura innovativa e resiliente

Nel progetto Ag.I.RE” Agricoltura innovativa e resiliente della Comunità Montana, la Fondazione MIdA ha realizzato delle visite virtuali del Museo del Suolo e una mappa interattiva dell’intero sistema MIdA. Questo è stato possibile grazie all’esperienza nella ricerca in campo agrario, nonché alle ormai ultradecennali attività di divulgazione. Le visite del Museo del Suolo sono state condotte da esperte in divulgazione e animazione: la dottoressa Rosangela Addesso, scienziata ambientale, la dottoressa Simona Cafaro, geologa, e la dottoressa Filomena Papaleo, archeologa. Questi strumenti dunque consentiranno ai partner del progetto e al grande pubblico di conoscere il valore del suolo per l’agricoltura, per la conoscenza della storia anche più antica e per l’intera sopravvivenza del nostro Pianeta.

Gli eventi di presentazione si terranno online sulla pagina Facebook della Fondazione MIdA e sarà possibile lasciare tra i commenti alla diretta domande e riflessioni.

Giovedì 1 aprile 2021 alle ore 18.00 ci sarà la presentazione della visita virtuale del Museo del Suolo.

A seguire venerdì 9 aprile 2021 alle ore 18.00 sarà il momento della Sala della Biodiversità.

Infine, mercoledì 14 aprile 2021 alle ore 18.00 verrà presentata la mappa interattiva del sistema MIdA.

La Lenus Media, con il supporto di Nicola Cestaro, ha realizzato i prodotti multimediali.

Il progetto “Ag.I.RE Agricoltura Innovativa e Resiliente”

“Ag.I.RE-Agricoltura Innovativa e Resiliente” è il progetto di filiera cerealicola presentato dalla Comunità Montana Vallo di Diano a valere sulla misura 16.7.1 del PSR Campania 2014-2020 e inserito tra gli interventi della Strategia Nazionale per le Aree Interne. Il progetto ha conseguito 83 punti nella graduatoria grazie soprattutto ad alcuni elementi che sono alla base di uno sviluppo efficace:

  • numero considerevole dei soggetti portatori di interessi economico-produttivi;
  • quantità notevole di soggetti privati in possesso di una certificazione DOP, IGP, marchio geografico collettivo, biologico, norme UNI ISO;
  • qualità dell’aggregazione in termini di presenza di imprese agricole suddivise in produzione, trasformazione e commercializzazione
  • valore delle attività di divulgazione ed animazione.

Tanti i partner del progetto:

  • Enti: Comunità Montana Vallo di Diano, Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, Consorzio di Bonifica integrale Vallo di Diano e Tanagro, Ente Riserve Naturali Regionali “Foce Sele Tanagro” e “Monti Eremita Marzano”
  • Fondazioni: Fondazione MIdA, Fondazione Monte Cervati Onlus
  • Istituti scolastici: Istituto di Istruzione Superiore “Marco Tullio Cicerone”, Istituto di Istruzione Superiore “A. Sacco”
  • 10 Aziende Agricole, 2 Reti di Aziende, 6 Aziende Trasformatrici, 12 Associazioni.
Promo Ag.I.Re – Agricoltura Innovativa e Resiliente

Pertanto invitiamo tutti a seguire le dirette per scoprire il suolo, la biodiversità, la geodiversità e la storia del nostro territorio!