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Tornato fruibile l’antro delle Grotte di Pertosa-Auletta

Finalmente è tornato fruibile da ieri 8 agosto 2022 il maestoso ingresso principale delle Grotte di Pertosa-Auletta, conosciuto sin dalla preistoria e che suscita tanta meraviglia nelle migliaia di persone che ogni anno visitano la cavità!

Dopo l’ordinanza del Comune di Pertosa, ente capofila del finanziamento che ha permesso la messa in sicurezza del costone roccioso, le visite alla grotta turistica più antica del Mezzogiorno hanno riacquistato il loro naturale ingresso.

I visitatori entreranno dall’antegrotta per poi proseguire nel suggestivo viaggio sul fiume Negro e ammirare a piedi le concrezioni che l’acqua ha plasmato nel corso di migliaia di anni. Un’emozione unica che verrà restituita alle comunità e ai visitatori!

La riapertura consentirà di poter mostrare il lavoro svolto in questi ultimi mesi: un video in 3D con la riproduzione di come si presentava l’antro con le palafitte in epoca preistorica. Il video 3D, realizzato dall’ingegnere Giuseppe Lagreca, è il risultato del rilievo laser scanner di tutta la piattaforma di imbarco attuale, realizzato dall’ingegnere Federico Capriuoli. Uno strumento simile è fruibile nel Museo Speleo Archeologico in piazza De Marco a Pertosa: l’ultima frontiera tecnologica, sempre più presente nei musei mondiali, è la possibilità di entrare in prima persona all’interno di ambienti mai esistiti, antichi, distrutti o inaccessibili e assistere ad un vero e proprio spettacolo come se l’utente fosse all’interno. Indossati gli Oculus presenti nel Museo il visitatore potrà immergersi nell’antro e muoversi sulle palafitte.

Questo è l’anno in cui si festeggiano 90 anni di turismo in grotta (1932-2022) e non c’era modo migliore per celebrare la prima testimonianza di visitatori nella cavità turistica più antica del Mezzogiorno.

Clip di Williams Antonio Lamattina

Grande successo del Toko Film Festival con visita finale alle Grotte

Dopo due anni è tornato finalmente, e itinerante, il Toko Film Festival, il festival di cinema e cultura del Vallo di Diano. Il festival comprende un concorso internazionale di cortometraggi, talk e masterclass con professionisti del settore, mostre, eventi musicali ed editoriali.

Quest’anno dal 28 al 31 luglio il festival si è svolto in alcuni dei bei paesi del Vallo di Diano: da Sala Consilina a Sassano, da Montesano sulla Marcellana ad Atena Lucana.

Oltre all’obiettivo culturale e artistico il Toko Film Festival si pone l’obiettivo di far conoscere l’intero Vallo di Diano agli ospiti e ai partecipanti. Come per ogni edizione non poteva mancare la visita alle Grotte di Pertosa-Auletta. Dopo Nanni Moretti nel 2019, domenica 31 luglio 2022 gli organizzatori ci hanno onorato di far visitare la nostra bellezza naturale alla famosa critica cinematografica Paola Casella. Giornalista professionista, si occupa di cultura e spettacolo, in particolare di cinema americano. Ha lavorato da New York per L’Europeo, Max ed Elle. Oggi continua la sua attività da Roma, scrivendo anche per Reset e Caffé Europa.

Al termine della visita guidata ha, con nostro orgoglio, affermato che le Grotte sono uno dei luoghi più belli che abbia mai visitato.

Grazie a tutti i ragazzi e le ragazze del Toko Film Festival e complimenti per il crescente successo della manifestazione.

Concerto dei partecipanti del “Falaut Campus” tenutosi a Polla

Ieri 29 luglio 20022 alle 18.00 si è svolto nella cosiddetta Sala del Belvedere delle Grotte di Pertosa-Auletta, anche alla presenza di alcuni turisti, il concerto dei partecipanti al “Falaut Campus” ospitato nel vicino Comune di Polla.

Il concerto organizzato grazie alla collaborazione con la Fondazione MIdA, sempre attenta a valorizzare le attività di promozione del territorio e i talenti in crescita.

I partecipanti al Campus, provenienti da Polonia, Cina, Turchia e Italia hanno potuto apprezzare la bellezza della cavità e la straordinaria enfatizzazione che un luogo magico come le Grotte di Pertosa-Auletta ha conferito alla loro musica…bellezza genera bellezza!

Tutte le fotografie sono di Vittorio Guida.

La collaborazione con l’Associazione Flautisti italiani e il Maestro Salvatore Lombardi ci regalerà in futuro nuove straordinarie iniziative.

Convegno “La Sostenibilità nei Beni Culturali”: il progetto “CAST” alle Grotte di Pertosa-Auletta

Il convegno tematico “La Sostenibilità nei Beni Culturali” svoltosi dal 29 giugno al 1 luglio 2022 presso il Dipartimento di Geoscienze dell’Università degli Studi di Padova e organizzato dall’Associazione Italiana di Archeometria in collaborazione con la stessa Università e l’Università IUAV di Venezia è stata l’occasione per presentare la prima parte del Progetto CAST (Caves through Archaeology, Science and Technology).

Il progetto CAST nasce nell’ambito di un protocollo d’intesa stilato tra il Dipartimento S.U.S.eF. dell’Università del Molise e la Fondazione MIdA, con l’intento di promuovere un modello di ricerca e di divulgazione scientifica delle Grotte di Pertosa-Auletta. Tale modello si basa su tecnologie innovative che permettono di ottimizzare i sistemi di raccolta e gestione delle informazioni in ambito archeologico, soprattutto in contesti, come le grotte, spesso di difficile accesso e con limitata fruizione degli elementi storico-archeologici di pertinenza.

Il lavoro ha previsto la realizzazione di una piattaforma multimediale per la visita virtuale da remoto delle Grotte di Pertosa-Auletta, realizzata sulla base del rilievo 3D laser scanner e fotogrammetrico dell’intero percorso turistico. La piattaforma, che ha un sistema di navigazione intuitivo e una barra di strumenti per esplorare tutti gli ambienti rilevati in 3D, contiene anche un “museo digitale” dove poter visualizzare i reperti digitalizzati.

Durante la sessione “Divulgazione nei Beni Culturali, Digitalizzazione e Ricostruzioni 3D” tenutasi il 30 giugno 2022 è stato presentato il poster “The CAST Project. Exploring the knowledge over the dark. Advanced multidisciplinary archaeology investigations from Pertosa caves, Italy”. Gli autori del poster sono il dottorando Andrea Di Meo, la professoressa Antonella Minelli dell’Unimol e i ricercatori indipendenti, Federico Capriuoli e Giuseppe La Greca.

Il progetto di ricerca continuerà per rendere sempre più nota e maggiormente fruibile la storia delle Grotte di Pertosa-Auletta. Un primo risultato pratico, oltre alla visita virtuale, è la realtà immersiva tramite Oculus. Con questi strumenti il visitatore del Museo Speleo Archeologico potrà immergersi nell’antro delle Grotte così come si presentava in età protostorica.

Quarto e ultimo appuntamento dei Dialoghi di Storia 2021

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Con l’appuntamento di mercoledì 15 dicembre 2021 giunge al termine la quarta edizione dei Dialoghi di Storia, la serie di seminari tematici organizzata dalla Fondazione MIdA e curata dalla prof.ssa Rosanna Alaggio dell’Università del Molise. Alle ore 18.00 saremo in diretta con il professore Carlo Ebanista che ci illustrerà un tema assai caro a tutto il territorio del Vallo di Diano, il culto micaelico e i santuari rupestri ad esso dedicati.

Carlo Ebanista – I santuari micaelici in rupe- 15 – dicembre 2021

Carlo Ebanista è professore ordinario di Archeologia Cristiana e Medievale presso l’Università degli Studi del Molise, è membro della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e socio dell’Accademia di Archeologia, Lettere e Belle Arti in Napoli. Dirige le collane di testi Coemeterium e Quaderni del Centro Studi e Ricerche edite dal Centro Studi e Ricerche di Cimitile e co-dirige la collana Giornate sulla Tarda Antichità e il Medioevo che accoglie gli Atti dei Convegni che si tengono in occasione del Premio Cimitile. Le sue ricerche sono incentrate sull’Italia centro-meridionale, in relazione alla cultura materiale e alle dinamiche insediative fra tarda antichità e medioevo.

La devozione per l’Arcangelo Michele sarà il tema trattato in questo seminario dal titolo “I santuari micaelici in rupe”. Tale culto, ben radicato sulle coste della Puglia già dal V secolo, nell’alto medioevo si diramò con forza in tutta Europa sollecitato, come è noto, dall’enorme peso assunto dal santuario garganico, celebrato dai Longobardi di Benevento quale sacrario nazionale: gli antri, qualificati dalla presenza di fonti miracolose, divennero naturale ricovero ed espressione di tali pratiche devozionali. Gli insediamenti rupestri ad imitazione di quello pugliese si moltiplicarono; tra tutti ricordiamo Olevano sul Tusciano come unico esempio campano del quale, ad oggi, siamo in grado di ripercorrere, in virtù delle ricerche archeologiche edite, le fasi d’uso e lo sviluppo del culto.

Il professore Ebanista ci condurrà in un viaggio fatto di fede e anche di paesaggi.

Vi aspettiamo, quindi, con il quarto ed ultimo appuntamento dei Dialoghi di Storia Online 2021 sulla pagina Facebook della Fondazione MIdA, oltre che sul sito www.fondazionemida.it.

All’anno prossimo!

EGU – European Geosciences Union

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Si è conclusa da qualche ora l’Assemblea generale annuale dell’EGU-European Geosciences Union che è l’organizzazione leader per la ricerca sulle scienze terrestri, planetarie e spaziali in Europa. Riunisce infatti circa 20.000 scienziati provenienti da tutto il mondo.

L’Assemblea Generale annuale è il più grande e importante evento europeo di geoscienze, che si tiene ogni anno a Vienna. Le sessioni della riunione coprono una vasta gamma di argomenti, tra cui vulcanologia, esplorazione planetaria, struttura interna della Terra e atmosfera, clima, ma anche energia e risorse. Quest’anno si  tenuta online dal 19 al 30 April 2021.

La Fondazione MIdA, grazie al contributo delle dottoresse Rosangela Addesso, Simona Cafaro e Filomena Papaleo, ha partecipato con un lavoro in cui è stata raccontata l’esperienza del sistema MIdA nella gestione sostenibile del geosito Grotte di Pertosa-Auletta, del sostegno alla ricerca per la produzione di nuove conoscenze e della disseminazione dei risultati attraverso i due musei Speleo-Archeologico e del Suolo, con attività esperienziali legate a tematiche ambientali, tra cui il carsismo, il suolo, la biodiversità e l’ecologia.

Intervento sul sistema MIdA

Di seguito l’abstract dell’intervento di Rosangela Addesso:

Un ringraziamento speciale a Filomena, Rosangela e Simona per l’impegno profuso nella ricerca e nelle attività di divulgazione. Ad maiora!

La luce nelle grotte: tra salvaguardia e meraviglia

Nelle Grotte la luce artificiale gioca un ruolo determinante perché è innanzitutto lo strumento necessario per squarciare il buio e dunque avere la possibilità di ammirare gli ambienti ipogei. In secondo luogo, attraverso giochi di ombre e luci gli scenari si mostrano in una maniera unica nella loro magnificenza e nella loro bellezza.

Giochi di luci e ombre

Dalla primaria esigenza di conservare e salvaguardare correttamente le Grotte di Pertosa-Auletta la Fondazione MIdA assegna alla Philips e alla Schneider Electric la realizzazione di un nuovo sistema di illuminazione. L’impianto illuminotecnico realizzato nel 2008 ha sostituito il precedente che era costituito da apparecchi tradizionali che producevano elevate emissioni nell’ultra-violetto. Questo aveva favorito negli anni la proliferazione di muschi e varia vegetazione andando a modificare l’habitat della grotta, soprattutto dal punto di vista biologico e microbiologico. Le nuove sorgenti luminose a tecnologia LED con sistemi di regolazione del flusso luminoso sia in intensità che in variazione cromatica hanno permesso in questi anni un rallentamento del fenomeno della Lampenflora.

Attraverso questo impianto, inoltre, è stato fatto un altro straordinario passo in avanti in termini di salvaguardia e allo stesso tempo di risparmio energetico: l’accensione parziale dell’impianto, tramite palmari in dotazione alle guide, nelle sole zone interessate dal passaggio dei visitatori. Questo ha, infatti, consentito di ottenere un elevato risparmio energetico stimato intorno all’80%.

Tra il 2013 e il 2014 il sistema di illuminazione è stato ulteriormente ampliato installando delle lampade con una minore emissione di infrarossi e ultravioletti e sono stati installati alcuni sensori per il rilevamento dell’umidità, della temperatura, della pressione così da tenere sempre sotto controllo gli ambienti ipogei.

Monitoraggio

A questo si aggiunge che con i palmari le guide possono comunicare con l’esterno in maniera semplice ed immediata, anche a garanzia della sicurezza dei visitatori, così come dall’esterno si può monitorare la localizzazione dei gruppi di visitatori.

Dunque la luce artificiale deve consentire di godere delle magiche sale delle Grotte ma allo stesso tempo deve avere il minor impatto possibile sull’ambiente ipogeo.

Sei perfetta, o Terra, e maestosa! Ho camminato sui tuoi altipiani, ho scalato le tue rocciose vette, sono sceso nelle tue valli; sono entrato nelle tue grotte. Sugli altipiani ho trovato i tuoi sogni; sulle montagne il tuo orgoglio; nelle tue valli sono stato testimone della tua calma; sulle rocce, della tua determinazione; nelle grotte della tua riservatezza. Kahlil Gibran, Pensieri e meditazioni

Le rocce ci parlano [Scuole in Grotta 2019]

Caro insegnante, continua la rassegna sulle novità didattiche e questa volta parliamo di un laboratorio interamente dedicato alle rocce, adatto agli studenti dell’ultimo anno della Scuola Primaria fino a quelli del biennio della Scuola Secondaria di II Grado.

Acqua ed Energia [Scuole in Grotta 2019]

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Caro insegnante, una delle novità di quest’anno è la visita alla Centrale Idroelettrica per poter spiegare ai tuoi studenti il legame tra il buio delle Grotte e la luce utilizzata per visitarle e perché la centrale ha contribuito a rendere uniche le Grotte di Pertosa-Auletta!

Sicurezza in Grotta [Scuole in Grotta 2019]

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Caro insegnante, le Grotte di Pertosa-Auletta oltre ad essere interessanti per i tanti aspetti che la caratterizzano, sono anche molto agevoli e sicure, ancor di più grazie all’attenzione della Fondazione MIdA nel predisporre quanto necessario per la tutela dei visitatori, soprattutto se sono bambini e ragazzi, e per la salvaguardia dell’ambiente ipogeo stesso.